Parlare al proprio telefono sta diventando un'operazione sempre più comune e Google non vuole che il suo OS mobile sia da meno. Ecco quindi Voice Search a confronto con Siri, l'assistente vocale più famoso lanciato da Apple lo scorso anno
Quando Apple lo scorso anno ha presentato Siri, il suo assistente vocale intelligente, ha letteralmente dato una spinta allo sviluppo di software di questo genere: i principali produttori, infatti, nel giro di pochi mesi si sono impegnati per fornire agli utenti una propria soluzione altrettanto valida.
Mercoledì anche Google, in occasione dell'annuncio di Android 4.1 Jelly Bean, ha svelato la propria proposta: si chiama Voice Search e, pur non avendo tutte le feature di Siri, ha subito dimostrato di funzionare molto bene.
Voice Search non è un assistente vocale a 360°, quantomeno non ancora, rivelandosi piuttosto uno strumento capace di aiutare l'utente nella ricerca di contenuti sul Web, informazioni di varia natura, video e immagini. E per chi parla la lingua inglese, i risultati non sono solo mostrati da Voice Search ma anche letti: funzionalità molto utile nei casi in cui l'utente è impegnato a fare altro (si pensi, per esempio, a quando si sta guidando). In seguito dovrebbe arrivare il supporto anche ad altre lingue.
Siri e Voice Search, pertanto, condividono alcune funzionalità pur restando due servizi al momento diversi, più completo il primo (permette, ad esempio, di lanciare applicazioni) più veloce il secondo per quanto riguarda le ricerche sul Web, potendo contare sull'enorme banca dati di Google.
Lo staff di TechnoBuffalo e quello di GSMArena.com hanno realizzato due interessanti video confronti tra Siri (su iPhone 4S) e Voice Search (su Galaxy Nexus), mettendo in evidenza punti di forza e differenze (grafiche, di funzionamento e di velocità) di questi due assistenti vocali. Buona visione.