Una delle tipologie di applicazioni più ricercate e che può influenzare maggiormente la produttività di tutti i giorni è quella dei plugin della schermata "Oggi".
"Diary 2.0" fa proprio parte di questo settore, ed è la soluzione della software house SPB dedicata alla visualizzazione delle informazioni personali gestite dai PIM (le applicazioni di organizzazione personale) sulla schermata iniziale del palmare.
La versione di Diary oggetto di questa recensione è la 2.0.2, rilasciata in data 14/09/06.
Il software è stato testato su un palmare dotato di OS Windows Mobile 2003 SE.
Caratteristiche:
- Categoria: Plugin della schermata Oggi (PIM organizer)
- Hardware minimo richiesto: Pocket PC
- Memoria minima richiesta: 1,5 MB
- Sistema operativo richiesto: Windows mobile 2003, 2003SE, 5.0
- Lingue supportate: inglese, francese, tedesco, italiano, russo, spagnolo, portoghese, cinese (tradizionale, semplificato), ceco, polacco, olandese
- Schermi e risoluzioni supportate: VGA e QVGA
- Versione recensita: 2.0.2 build 2774
- Disponibilità aggiornamenti gratuiti: sì, per tutte le versioni a venire 2.x
- Licenza: Commerciale
- Prezzo software completo: 13,77 €
- Link per il download
Presentazione:
Questo software, come è stato accennato in precedenza, permette di avere sulla schermata Oggi un plugin contenente tutte le informazioni personali raccolte nell’applicazione PIM utilizzata abitualmente (di default tali informazioni sono gestite da Pocket Outlook).
Come nella precedente release (1.7.6), Diary è organizzato in "tabs" (in italiano "etichette").
Ogni etichetta contiene una categoria di dati (abbiamo l’etichetta del calendario dove sono riportati appuntamenti e attività in corso, l’etichetta delle attività che contiene la lista completa di attività passate e future, l’etichetta dei contatti, ecc…), e semplicemente selezionandone una con lo stilo o con i tasti direzionali è possibile avere istantaneamente una visione d’insieme delle informazioni desiderate.
Benché l’attuale release sia molto somigliante (soprattutto esteticamente) alla precedente, può vantare un buon numero di miglioramenti e di nuove funzioni.
Per semplicità elenchiamo le principali novità qui di seguito:
- Aggiunta l’etichetta "Eventi Speciali", dove vengono riportate tutte le ricorrenze festive memorizzate.
- Integrazione con SPB Weather, SPB Finance, e Phatnotes.
- Migliorata notevolmente la navigazione tramite pulsanti hardware.
- Possibilità di visualizzare le foto per i contatti (necessario supporto del PIM) e di composizione telefonica manuale.
- L’etichetta "Note" permette di visualizzare anche i file di testo (.txt) e quelli di pocket Word (.psw).
- Ampliate le possibilità di personalizzazione con il supporto per temi grafici e la possibilità di cambiare colori a testo e sfondo in base alla categoria degli elementi.
Rimangono inalterate le precedenti feature, tra le quali l’utile funzione di pop-up che mostra l’anteprima di note e annotazioni sugli eventi, o la possibilità di aggiungere e modificare un qualsiasi elemento direttamente tappando su di esso o sul giorno di interesse.
Si noti che, al fine di fornire una recensione il più completa possibile del prodotto, si è utilizzato un dispositivo nel quale erano preinstallati tutti i software con cui Spb Diary 2.0 si integra (Spb PocketPlus, Spb Finance, Spb Weather, Phatnotes e un software di PIM in grado di gestire contatti con immagine).
Verranno ad ogni modo specificate le caratteristiche esclusivamente riservate ai possessori di uno o più software aggiuntivi.
Installazione:
L’installazione di Diary è affidata ad un installer precompilato o ad un semplice file .cab.
Utilizzando il primo, il setup risulta rapido ed elementare: il pacchetto permette, dal computer desktop, di inserire il codice di registrazione o procedere con l’installazione di una versione di prova (che ricordiamo avere le stesse caratteristiche del software registrato, solo con limite di tempo), dopodiché l’installazione vera e propria sul palmare avverrà tramite ActiveSync.
Utilizzando il file .cab si potrà invece installare il programma direttamente dal palmare e la chiave di registrazione dovrà essere immessa nell’applicazione stessa.
Il software ha una dimensione di 1,5 MB, e benché in termini assoluti non sia un programma leggerissimo, risulta meno ingombrante, a parità di funzionalità, di molti altri plugin della stessa categoria.
Ecco come si presenta SPB Diary 2.0 appena installato nella schermata Oggi.
Immediatamente dopo l’installazione è possibile scegliere di disattivare i plugin standard di Pocket Outlook, il risultato è il mantenimento dell’elemento "Informazioni utente", mentre il resto dell’area dello schermo diviene destinata a Diary.
L’etichetta aperta di default è quella del Calendario, che mostra, in un unico diagramma a punti, gli appuntamenti, le attività e gli eventuali messaggi di posta elettronica/sms/mms non letti.
Navigazione dei menù:
Il modo più rapido di aprire il menù Opzioni di Spb Diary 2.0 è tappare a lungo una qualsiasi icona della barra delle etichette e, una volta aperto il menù contestuale, tappare su "Opzioni…".
Il menù è molto elementare ed immediato, e permette di accedere facilmente alla categoria di impostazioni che vogliamo esaminare.
Scorriamole rapidamente insieme:
- Generale: in questo menù si trovano tutte le opzioni che riguardano il software nel suo complesso. Si può modificare l’aggiustamento automatico dell’altezza, selezionare l’applicazione PIM da utilizzare, il carattere, le impostazioni per la visualizzazione della data, quali etichette mostrare (si possono solo escludere quelle presenti, ma non è possibile aggiungerne di personalizzate), modificare il tema visivo e altro ancora.
- Calendario: qui è possibile personalizzare la scheda principale: l’etichetta Calendario.
Le impostazioni modificabili sono cospicue, e vanno dalla scelta degli elementi da visualizzare (attività, messaggi, eventi speciali, ecc…) allo stile di visualizzazione degli appuntamenti.
- Altre schede: la gestione delle opzioni rimane sostanzialmente la stessa per tutte le altre schede. È comunque possibile scegliere per ogni etichetta lo stile di visualizzazione, similmente a come visto per il calendario.
- Categoria di icone: qui è possibile associare, ad ogni categoria memorizzata nell’applicazione di PIM in uso, un’icona (presa dalla raccolta interna o importata da raccolte esterne di terze parti) e un colore per il testo corrispondente.
In definitiva, difficilmente ci si ritrova spaesati nei menù di impostazioni, e quasi sempre si riesce a trovare, in pochi secondi, la voce che interessa modificare.
Utilizzo del software:
In un plugin come questo la cosa più importante è proprio l’immediatezza nell’utilizzo e la facilità di fruizione delle informazioni.
Vediamo dunque come si comporta il software senza toccare alcuna impostazione specifica.
L’interfaccia risulta subito immediata, anche per chi si dovesse trovare per la prima volta di fronte ad un PIM organizer.
Per accedere alle etichette è sufficiente premere con lo stilo su quella desiderata, o alternativamente utilizzare il navigatore hardware del dispositivo. Quest’ultima soluzione, grazie al lavoro di ottimizzazione eseguito dagli sviluppatori, permette ora di raggiungere tutte le etichette e tutti gli elementi delle schede utilizzando una sola mano, novità che farà molto piacere soprattutto ai proprietari di smartphone.
Per ogni scheda è poi possibile selezionare diversi filtri e/o ordinamenti per gli elementi, come il periodo di tempo e le categorie di appartenenza, direttamente da un piccolo menù testuale riducibile, posizionato sopra la finestra dell’etichetta attiva.
Per ottimizzare gli spazi, Diary riduce inoltre di default i giorni successivi ad "oggi" nella visione calendario e tutti gli elementi con titolo o descrizione che eccede una riga di testo.
Per espandere un elemento e visualizzarne i dettagli (ad esempio un giorno nel quale siano previsti appuntamenti nella scheda del calendario) occorre tappare con lo stilo sul quadratino bianco con il "+" o, alternativamente, evidenziare il giorno con il pad e e premere il tasto di conferma/ok.
Approfondiamo ora la gestione degli elementi che Diary raccoglie in Oggi.
Ogni elemento visualizzato può essere aperto in anteprima con una finestra pop-up, aperto o modificato nell’applicazione dedicata preinstallata (di default attraverso un doppio tap), e per certi elementi anche modificato direttamente con Diary (è questo il caso di appuntamenti e attività).
Se un elemento presenta una nota allegata, ad esempio un appuntamento o un’attività, vicino ad esso sarà visibile un’icona speciale che se tappata con lo stilo aprirà una finestra pop-up contenente l’anteprima della nota.
Per quanto riguarda gli elementi "attività", alla sinistra del nome viene visualizzata la comoda check box da premere per confermare l’avvenuto completamento e un’icona che ne classifica la priorità (un punto esclamativo rosso per un’attività ad alta priorità e una freccetta blu verso il basso per una priorità bassa).
Anche la consultazione dei contatti risulta pratica: abbiamo la possibilità di visualizzare un’immagine al posto del nome ed è a nostra disposizione una barra di filtraggio alfabetico posta nella parte inferiore della videata. Come si vede dallo screenshot, la barra è troppo piccola per essere utilizzata con le dita, però, una volta nella scheda contatti, è utilizzabile premendo destra e sinistra con i tasti hardware.
Nella scheda Calendario è possibile visualizzare l’elenco di appuntamenti e attività, aprire una finestra pop-up con un piccolo calendario (tappando con lo stilo sull’etichetta Calendario stessa) o aprire una piccola timeline rappresentante le ore impegnate della giornata (direttamente accessibile tappando con lo stilo sulla timeline in miniatura sulla destra di ogni giorno).
L’integrazione con Spb Weather avviene esclusivamente nella scheda Calendario. Accanto a ogni giorno sarà infatti presente un’icona rappresentante la situazione metereologica complessiva della giornata che, se tappata con lo stilo, apre una finestra pop-up nella quale sono presenti informazioni più dettagliate in merito a temperatura, umidità, pressione e vento l’ungo l’arco delle 24 ore.
Se si dispone anche di Spb Finance, all’interno della lista degli appuntamenti saranno presenti, in fondo, anche tutte le transazioni economiche programmate.
Come tutti i plugin di Spb software, anche Diary può essere integrato in una tabella di Pocket Plus. Questa scelta può essere molto conveniente per tutti gli utenti interessati a mantenere la visualizzazione di Diary più estesa possibile.
Infine, in quanto software di ultima generazione, Spb Diary supporta pienamente la modalità landscape e impiega un tempo più che accettabile per attuare il ridimensionamento della finestra.
Punti da migliorare:
Spb Diary 2.0 ci ha lasciato molto soddisfatti, ma come tutti i software non è esente da difetti:
- Nonostante le numerose opzioni, Spb Diary è un software che non ci sentiremmo di definire come "totalmente personalizzabile". Tale problema si manifesta principalmente nell’impossibilità di cambiare l’ordine delle etichette o di crearne di nuove personalizzate. È plausibile che gli sviluppatori non abbiano voluto fornire tali feature pensando a questo prodotto più come a un’estensione delle funzionalità di Spb Pocket Plus che a un plugin multifunzionale stand-alone.
- L’integrazione con Pocket Plus presenta un piccolo bug che si manifesta nelle transizioni tra modalità portait e landscape: quando è selezionato un tab di Pocket Plus il software aggiorna tutte le tabelle meno quella di Diary che rimane quindi di altezza superiore alle nuove dimensioni verticali dello schermo.
Il problema viene facilmente risolto passando al tab di Diary, e in pochi secondi tutto ritorna alle dimensioni corrette. Non è un grosso problema, ma può risultare fastidioso.
In questi casi è conveniente operare la rotazione dello schermo rimanendo nel tab di Diary. - Passiamo ora a qualche considerazione su un punto che potrebbe essere migliorato: l’idea di visualizzare nell’etichetta "Note" anche file di testo e di pocket word è sicuramente buona, ma pecca di superficialità nella realizzazione.
Basti pensare alla quantità di documenti di testo che sono presenti in memoria per via dell’installazione di software di terze parti o in conseguenza a log di processi creati automaticamente dal sistema senza che l’utente se ne avveda.
Per non perdere quindi in semplicità di fruizione delle informazioni prima o poi il supporto dei file .txt sarà da disattivare. È infatti impossibile selezionare delle cartelle specifiche in cui cercare i file, o, alternativamente, creare una lista delle esclusioni.
C’è comunque da sottolineare che Spb Software è sempre stata una società molto seria nei suoi lavori di sviluppo, crediamo perciò che versioni future di questo applicativo miglioreranno ed amplieranno le già considerevoli possibilità della versione attuale.
Scheda Riassuntiva:
Punti a favore
- Ottimo rapporto feature offerte/occupazione di memoria
- Interfaccia intuitiva e reattiva
- Possibilità di accesso a tutte le funzioni con una mano sola
- Buona possibilità di integrazione con altri software (prevalentemente della stessa casa)
- Numerose opzioni di personalizzazione
- Aggiornamenti gratuiti alle future versioni 2.x per tutti i possessori della licenza consumer
Punti a sfavore
- Qualche bug sporadico
- Superficiale implementazione dei documenti di testo nella scheda "Note"
- Interfaccia non del tutto personalizzabile
Giudizio complessivo
Si riconferma in ultima analisi l’impressione positiva che questo software restituisce al primo impatto.
Nel complesso siamo di fronte a un applicativo completo, di facile utilizzo, e molto veloce (oltre che discretamente leggero in termini di occupazione della memoria).
Un paragone con i plugin standard forniti con Windows Mobile è impensabile, e Spb Diary non teme confronti nemmeno con le altre applicazioni concorrenti.
Ci sembra doveroso ricordare che Spb Software si è dimostrata sempre molto attenta alle richieste e alle segnalazioni degli utenti (per constatarlo è sufficiente visitare il forum di sviluppo di cui riportiamo il link).
In questa ottica è lecito sperare che i prossimi aggiornamenti possano colmare le poche lacune riscontrate nella versione attuale.