Samsung debutta nel mercato degli smartphone Android con l’i7500 Galaxy togliendo l’esclusiva ad HTC e proponendo un’alternativa al Magic.
Qualcuno forse ricorderà come circa un anno fa a New York veniva presentato al pubblico il primo smartphone Android che avrebbe raggiunto il mercato: stiamo parlando del T-Mobile G1, noto in Italia come HTC Dream. Benché l’attenzione e l’interesse intorno alla nuova piattaforma lanciata da Google e portata avanti dall’Open Handset Alliance fosse stata notevole sin dall’inizio, il suo sviluppo ha dovuto comunque seguire una rigida roadmap di consolidazione e perfezionamento, sia per quanto riguarda il software che per la base d’utenza. Bisogna infatti ricordare che Android, come webOS di Palm, si è inserito in un mercato fortemente strutturato che stava già cercando di fare i conti con la rivoluzione messa in atto dalle prime due generazioni di Apple iPhone.
Oggi, nonostante il mercato dei dispositivi Android sia ancora in una fase appena post-embrionale, l’offerta comincia a diversificarsi, e la dimostrazione è proprio l’entrata in scena di Samsung con il suo primo smartphone Android, l’i7500 noto anche come “Galaxy”. Mirando direttamente al segmento mainstream, in attesa dell’arrivo dell’HTC Tattoo l’apripista della multinazionale coreana si pone come alternativa migliorata all’HTC Magic.
Immagini:
La confezione, come da tradizione Samsung, concilia l’eleganza all’essenzialità scegliendo un profilo quadrato e un design minimalista: una volta rimossa la “copertura” recante i dettagli sul prodotto, quello che resta è una scatola nera con la sola scritta “Samsung”.
La dotazione di accessori è poco più che essenziale, consuetudine cui la maggior parte dei moderni brand ci ha abituato. Oltre alla manualistica (insolitamente ridotta), al CD di installazione e all’alimentatore da rete elettrica troviamo comunque un paio di auricolari stereo, il cavo dati microUSB e una custodia di gomma.
Il design del Galaxy presenta numerose analogie con molti altri cellulari Samsung dotati di tastiera a slitta, solo che in questo caso ci troviamo di fronte ad un dispositivo decisamente più grande.
Il retro dello smartphone ospita la fotocamera integrata con flash LED e l’altoparlante, ed è costituito da un unico grande coperchio per la batteria realizzato in plastica lucida, caratteristica questa che rende evidenti le impronte delle dita anche dopo un uso minimo.
La maggior parte dei pulsanti è concentrata sul lato frontale dello smartphone. Diversamente dalle soluzioni HTC, il Galaxy utilizza un d-pad convenzionale per la navigazione dei contenuti. Vicino al bordo inferiore sono presenti i pulsanti per l’avvio/chiusura delle chiamate, mentre sopra di essi abbiamo il tasto per richiamare i menù nascosti delle applicazioni e quello per tornare alla schermata precedente. Il piccolo pulsante in rilievo posto tra “indietro” e fine chiamata porta rapidamente alla Home o apre un essenziale task manager se premuto a lungo.
Infilando il Galaxy nella custodia in dotazione restano visibili dall’esterno solo la sommità dello smartphone e, tramite un apposito foro sul fondo, l’altoparlante integrato.
Il lato inferiore dello smartphone presenta solo il microfono per le conversazioni, mentre il lato superiore ospita un secondo microfono, la porta microUSB e il jack audio da 3.5 mm.
Il controllo del volume è affidato a una coppia di tasti posta sul lato sinistro del dispositivo, mentre sul lato destro troviamo il tasto di attivazione e scatto della fotocamera assieme ad un pulsante preposto al blocco/sblocco dello schermo.
Rimuovendo la scocca posteriore si accede al vano batteria e agli slot SIM e microSD.
Scheda tecnica:
Categoria:
- Smartphone
Sistema Operativo:
- Google Android 1.5
Funzionalità telefoniche:
- GSM Quadband 850/900/1800/1900
- UMTS/HSDPA/HSUPA 7.2 Mbps (DL), 5.76 Mbps (UL)
- EDGE, GPRS Classe 12
Display e tastiera:
- Schermo Active Matrix OLED 3.2 pollici (320×480 pixel) fino a 16,7 milioni di colori
- Touchscreen e pad direzionale a 4 vie
Processore e memoria:
- Qualcomm MSM7200A a 528 MHz (ARM1136EJ-S)
- RAM 192 MB
- ROM 8 GB
- Espandibilità con microSD, microSDHC, TransFlash, SDIO
Supporta memory card High Capacity (SD 2.0/HC) fino a 32GB
Fotocamera integrata:
- Principale 5 MPX (2560 x1920 pixel), sensore CMOS
- Autofocus, flash LED e modalità macro
- Registrazione video 352×288 pixel
GPS integrato:
- A-GPS con Geotagging
Connettività:
- Bluetooth 2.0 (con EDR, A2DP)
- Wi-Fi 802.11b/g
- USB 2.0
Funzioni aggiuntive:
- Bussola digitale
- Sensore di luminosità
Batteria:
- Li-Ion 1500 mAh
- Stand-by fino a 450 ore, Conversazione fino a 600 minuti
Dimensioni e peso:
- 115 x 56 x 11.9 mm
- 114 g
Link:
Utilizzo:
Costruzione:
Come per tutti i dispositivi Samsung di fascia medio-alta, l’i7500 Galaxy è caratterizzato da una qualità di assemblaggio più che buona. Prendendo in mano lo smartphone si può intuire subito come la struttura esterna sia realizzata in semplice plastica, struttura che comunque appare immediatamente resistente e priva di scricchiolii di sorta.
Grazie allo spessore di appena 12 millimetri, l’impugnatura del Galaxy è un’operazione piacevole e sicura. Nonostante le dimensioni siano ben più generose rispetto ad altri dispositivi cellulari, il design ricorda talmente da vicino i nuovi slider Samsung che ci è venuto spontaneo provare ad aprire il tastierino a slitta pur sapendo che l’i7500 ne è sprovvisto.
Display:
Vero punto di forza del Samsung Galaxy rispetto ai concorrenti Android (ma anche rispetto a molti altri smartphone) è lo schermo, realizzato con la nuova tecnologia AMOLED (Active Matrix Organic Light Emitting Diode), facente parte della più ampia categoria di dispositivi a LED organici caratterizzati da consumi e spessori ridottissimi. La superiore qualità rispetto alla media degli schermi equipaggiati su smartphone è evidente nella ricchezza di colori che riesce a riprodurre, attestandosi a oltre 16 milioni di sfumature diverse. Dimensioni e risoluzione sono le medesime dell’HTC Magic: si tratta infatti di un pannello da 3.2 pollici di diagonale e risoluzione HVGA (320×480 pixel).
La tecnologia AMOLED con cui è sviluppato il pannello è accoppiata ad un sensore di luminosità per garantire una brillantezza ideale dei colori nelle più disparate circostanze, mantenendo sempre i consumi al minimo indispensabile. I risultati sono estremamente soddisfacenti: spostandosi da una zona in ombra ad una di luce intensa lo schermo si adatta repentinamente al cambiamento incrementando la luminosità quanto basta per mantenere un’adeguata leggibilità.
Tramite la regolazione automatica della luminosità, il display si adatta da solo al cambiamento delle condizioni di luce, garantendo una leggibilità più che soddisfacente anche nelle condizioni di luce più sfavorevoli come nel caso della foto di sinistra (situazione di semi-controluce).
Reattività:
Il Samsung i7500 Galaxy è equipaggiato con un processore ARM Qualcomm MSM7200A da 528 MHz e 192 MB di RAM, esattamente come l’HTC Magic. Benché si tratti di una configurazione di tutto rispetto per gli standard attuali, l’utilizzo del Galaxy mostra a tratti rallentamenti apparentemente inspiegabili. Questi si manifestano soprattutto nell’avvio di applicazioni di terze parti, o talvolta nella riapertura di applicazioni rimaste in background.
Va comunque detto che in generale questo smartphone non ha alcun problema a gestire numerose applicazioni, anche contemporaneamente, grazie soprattutto all’adeguata quantità di memoria RAM disponibile. L’usabilità è quindi garantita, a patto di poter tollerare qualche sporadico rallentamento nell’esecuzione di un comando o nell’avvio di una applicazione.
Una caratteristica che accomuna tutti i dispositivi Android attuali è poi il relativamente lento processo di accensione dello smartphone. Il Galaxy non fa eccezione, impiegando circa un minuto da spento per raggiungere la schermata di sblocco tasti.
Non possiamo che augurarci che con la nuova versione di Android 1.6 codename “Donut”, in uscita nel corso del mese, il sistema guadagni una maggiore reattività, liberandosi da quei tentennamenti che impediscono a dispositivi potenti come il Galaxy di regalare all’utente un’interfaccia completamente fluida.
Interfaccia utente:
Come per l’HTC Magic, il Samsung Galaxy si basa sulla versione 1.5 “Cupcake” di Android e non integra una qualche interfaccia personalizzata basandosi unicamente su quanto offerto dal sistema operativo.
In generale l’ambiente grafico con cui può interagire l’utente si divide in schermata principale (o “Home”) e applicazioni. La schermata principale consiste di tre desktop virtuali tra cui l’utente può scorrere sfiorando lo schermo e popolare con scorciatoie verso applicazioni, cartelle, preferiti web o widget. Dalla “Home” è anche possibile accedere al menù delle applicazioni tramite pressione o trascinamento di una linguetta su schermo.
La schermata principale “Home” consiste in tre desktop virtuali cui l’utente può accedere con un semplice gesto.
La Home può essere completamente personalizzata: oltre a modificare lo sfondo si può infatti aggiungere dei collegamenti ad applicazioni o cartelle e “Widget”, piccole applicazioni indipendenti di facile accesso che forniscono servizi elementari.
La linguetta grigia posta sul lato inferiore della Home apre il menù principale dal quale è possibile avviare tutte le applicazioni installate sul dispositivo.
La categoria delle “applicazioni” è già di per sé autoesplicativa, ma vale comunque la pena sottolineare alcune scelte implementative proprie del sistema operativo Android. Un esempio è la finestra delle notifiche: in qualsiasi ambiente o schermata ci si trovi, trascinando la barra di stato superiore verso il basso si può accedere alle notifiche di sistema (una tendina che raccoglie informazioni disparate, dai messaggi in arrivo, alle applicazioni appena installate). Un’ulteriore caratteristica singolare di questo sistema è che tutta l’interfaccia grafica supporta la modalità landscape automatica (opzione tuttavia disabilitata di default), tranne la schermata “Home”, disponibile solo in portrait.
Tramite la schermata a tendina “Notifiche” è possibile tenere sotto controllo tutto quello che avviene nel nostro smartphone, dai download in corso alle chiamate perse.
Strumenti di input:
Come è immediato intuire dando una rapida occhiata a questo dispositivo, l’interfaccia principale di interazione con il sistema è proprio il touchscreen. L’inserimento di testi e simboli avviene infatti tramite tastiera virtuale su schermo, e lo stesso vale per la composizione di numeri telefonici.
Come per gli altri smartphone Android, la sensibilità al tocco del display del Galaxy è realizzata tramite tecnologia capacitiva. Sulla precisione e l’affidabilità dell’implementazione di Samsung nutriamo però qualche dubbio, specialmente se confrontiamo il Galaxy con il pluripremiato iPhone o iPod Touch, entrambi basati sulla medesima tecnologia ma con supporto completo al multitouch, assente nel Galaxy. Non di rado è capitato di imbatterci in ritardi nell’individuazione della pressione su schermo, e i problemi spesso aumentavano spostandosi verso i bordi laterali.
La tastiera QWERTY virtuale integrata svolge bene il suo lavoro, specialmente in modalità landscape. È comunque necessario un periodo di allenamento inziale per riuscire a raggiungere una velocità di scrittura soddisfacente contenendo gli errori di battitura.
In un dispositivo il cui principale input è proprio il touchscreen questo aspetto meriterebbe una cura leggermente maggiore, e ci auguriamo sinceramente che sia più un problema di software, risolvibile con update futuri, che della soluzione capacitiva specifica adottata nel Galaxy.
Chi avesse bisogno di eseguire operazioni semplici o di scorrere alcuni contenuti senza l’uso del touchscreen, può affidarsi al pad direzionale e ai tasti di scorciatoia. Benché i pulsanti frontali siano molto grandi e di facile pressione, la loro posizione estremamente vicina al bordo inferiore li rende però leggermente scomodi da raggiungere con una sola mano. La distribuzione pressoché uniforme del peso del Galaxy impone inoltre che qualsiasi operazione debba essere eseguita tenendo lo smartphone interamente nel palmo della mano per evitare che scivoli accidentalmente durante la pressione di qualche tasto.
Connettività:
Sotto il profilo della connettività, il Samsung i7500 Galaxy non ha nulla da invidiare a qualsiasi altro smartphone della sua categoria. I protocolli di rete telefonica supportati vanno dal classico GSM quadband all’EDGE e UMTS con supporto per le connessioni ad alta velocità HSDPA/HSUPA (con banda teorica in download fino a 7.2 Mbps). La qualità del segnale sia sotto copertura GSM che 3G è nella media, e non abbiamo riscontrato alcun problema legato all’aggancio di una rete anche in interni o in parcheggi seminterrati.
Lo scambio dati di prossimità e la connessione ad altre periferiche può avvenire sia attraverso il cavo dati microUSB in dotazione, che tramite Bluetooth (qui nella versione 2.0 con EDR e supporto A2DP). La connettività wireless a hot-spot WiFi o a reti senza fili aziendali è garantita dall’antenna WLan 802.11b/g, che durante il nostro test è riuscita senza problemi a collegarsi sia a reti aperte che protette mantenendo sempre agganciato il segnale senza tentennamenti.
Messaggistica:
La dotazione standard di software dedicati alla messaggistica cui il Galaxy è provvisto permettono di utilizzare agevolmente tutte le modalità di conversazione tradizionali, quali SMS e MMS o e-mail. È inoltre disponibile un applicativo per la gestione della posta elettronica di Google, Gmail, e uno per l’utilizzo del protocollo di instant messaging Google Talk.
La gestione della posta elettronica è affidata sia ad un’applicazione generica (screenshot di sinistra) che ad una dedicata per gli account Gmail (screenshot di destra). Entrambe risultano facilmente utilizzabili, anche se abbiamo trovato complessivamente più gradevole l’interfaccia del gestore Gmail dedicato.
La messaggistica SMS/MMS è affidata ad un’applicazione molto semplice ma efficace. La distinzione tra messaggio di solo testo e messaggio multimediale è effettuata automaticamente dal software una volta che si aggiunge l’oggetto al messaggio. Una volta in modalità MMS è poi possibile allegare i contenuti più disparati.
L’applicazione per la messaggistica istantanea preinstallata è Google Talk.
Software preinstallato:
La dotazione standard di software preinstallato permette di utilizzare sin da subito lo smartphone in tutte le sue funzioni, e questo – per quanto discutibile – è ancor più vero se si fa un uso intensivo di account Google. Inserendo le proprie credenziali si ha infatti immediato accesso non solo al proprio account Gmail, ma anche il calendario e i contatti vengono automaticamente sincronizzati. Per quanto l’esclusività del servizio rappresenti un eminente refuso dei natali di Android a Mountain View, è indubbio che questa funzione farà certamente comodo ad un gran numero di utenti.
Provando ad accedere per la prima volta a una qualsiasi delle applicazioni che fa riferimento ai servizi integrati Google, all’utente viene proposta una amichevole schermata di accesso al proprio account (con la possibilità di crearne uno qualora se ne fosse sprovvisti).
È possibile impostare la sincronizzazione automatica di ciascuna applicazione con l’account online in presenza di una connessione dati attiva.
Oltre ai software di PIM elementari per la gestione del calendario e dei contatti, Android fornisce una serie di strumenti di base come la calcolatrice o la sveglia.
Per la gestione dei contenuti multimediali abbiamo invece tre applicativi chiamati genericamente “Galleria”, “Musica” e “Video”, mentre la navigazione internet è affidata ad un ottimo browser basato sul potente motore di rendering WebKit. Benché il supporto nativo ai video Flash nel browser sia ancora lontano, gli appassionati di YouTube potranno comunque guardare tutti i loro filmati preferiti in streaming tramite un’applicazione dedicata.
Galleria gestisce foto e video memorizzati sullo smartphone. Purtroppo questa applicazione non si avvantaggia di gestures per lo scorrimento e ingrandimento dei contenuti, dunque bisogna fare affidamento sui comandi hardware o sui pulsanti virtuali su schermo.
Il riproduttore musicale integrato ha un’interfaccia un po’ spartana, ma svolge egregiamente il suo lavoro.
Il browser integrato si dimostra molto comodo e reattivo. Purtroppo l’assenza del multitouch si fa sentire anche qui come in Galleria.
Non manca un’applicazione dedicata allo streaming video tramite YouTube. I video sono visionabili solo in modalità landscape, e grazie all’eccellente schermo del Galaxy sono un vero piacere per gli occhi.
Ma la vera forza di Android è nella sua natura open-source, e conseguentemente nel suo “Market”. Per quanto il parco software non sia ancora al livello di quello che può vantare Apple con il suo App Store, il numero di software scaricabile per piattaforma Android sta crescendo molto rapidamente.
L’Android Market è immediatamente accessibile tramite un’icone nella Home, e permette di scaricare o acquistare istantaneamente moltissimi software e widget disponibili nel catalogo.
Funzioni particolari:
Fotocamera:
Il modulo fotografico integrato nel Galaxy ha una risoluzione di 5 megapixel ed è dotato di messa a fuoco automatica e flash LED. Tecnicamente parlando, siamo di fronte ad un sensore di buon livello, in grado di acquisire foto dai colori intensi e sufficientemente dettagliate. La qualità degli scatti si riduce sensibilmente, come spesso accade, scattando foto con illuminazione difficile o in interni.
Sbalordiscono invece le prestazioni dell’ottica e dell’autofocus nella cattura di soggetti estremamente ravvicinati: il Galaxy è effettivamente uno dei pochi smartphone che abbiamo testato in grado di realizzare “vera” macro-fotografia.
Di seguito vi proponiamo alcune foto scattate con il Samsung i7500 ridimensionate a 1280 x 960 pixel (a sinistra) accoppiate ad un dettaglio a grandezza naturale (a destra).
Nonostante il filtraggio del disturbo ammorbidisca moderatamente il dettaglio fine, le foto in luce diurna catturate con il Galaxy sono molto gradevoli: i colori risultano corposi e il bilanciamento del bianco automatico è piuttosto accurato.
A causa di un’interfaccia troppo scarna, inquadrare correttamente un soggetto ravvicinato può risultare un’operazione laboriosa. Ciononostante l’ottica del Galaxy ci ha permesso di avvicinarci al soggetto come pochi altri smartphone prima di lui.
In interni la qualità degli scatti peggiora, ma potento usufruire di un’illuminazione naturale i risultati sono comunque soddisfacenti.
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Qui vediamo un’altra prova delle ottime prestazioni macro del Galaxy, questa volta in interni. La quantità di dettagli catturata è notevole, anche se la minore disponibilità di luce aumenta inevitabilmente il rumore di fondo.
Nonostante la bontà dei risultati ottenibili con la fotocamera integrata, fare foto con il Samsung i7500 può risultare decisamente frustrante. La ragione va ricercata inevitabilmente nell’implementazione software, lasciata interamente al programma integrato in Android. Quest’ultimo non solo non permette praticamente alcun controllo sulle impostazioni di cattura della foto (come la scelta del bilanciamento del bianco o l’applicazione di effetti grafici), ma pone un tasto virtuale su schermo per l’esecuzione dello scatto che è fin troppo facile premere accidentalmente con il pollice semplicemente tenendo in mano lo smartphone orizzontalmente.
Oltre alla cattura di immagini, il modulo fotografico del Galaxy è in grado di catturare video 3GP a risoluzione massima CIF (352 x 288 pixel) per 18 frame al secondo, un risultato non proprio entusiasmante se confrontato con molti altri smartphone dello stesso segmento.
GPS:
Il Samsung i7500 Galaxy è dotato di un’antenna A-GPS che può essere utilizzata per il geotagging di foto e video catturati con lo smartphone o per la navigazione stradale. I tempi di fix registrati in condizioni ottimali sono nella media della categoria, e permettono in tempi ragionevoli di agganciare diversi satelliti. Avendo a disposizione una connessione internet è poi possibile avvantaggiarsi del fix assistito, riducendo sensibilmente le attese e portandole sotto il minuto (a patto di eseguire il fix in esterni e in ampi spazi aperti).
Purtroppo non viene fornito in dotazione alcun software di navigazione satellitare assistita, ma è comunque presente l’ottimo Google Maps preinstallato. Nell’ultima incarnazione disponibile per Android, utilizzando l’accelerometro e la bussola elettronica integrati, è possibile attivare la modalità “Latitude” che trasforma il Galaxy in una sorta di “finestra magica” attraverso cui esplorare i panorami di Street View semplicemente muovendo lo smartphone nella direzione desiderata.
L’applicazione preinstallata Google Maps funziona esattamente come la controparte browser-based per computer.
Conclusioni:
Nonostante l’i7500 Galaxy sia il primo dispositivo equipaggiato con Android realizzato da Samsung, l’esperienza che il colosso coreano ha accumulato in questi anni nel mercato degli smartphone si sente tutta. Siamo di fronte ad un terminale che a livello hardware è infatti già molto maturo, e laddove troviamo componentistica nuova e non consolidata il risultato è di “innovazione positiva”. Un esempio su tutti è lo schermo AMOLED ad alta risoluzione, capace davvero di restituire immagini dalle tonalità corpose e ottimamente contrastate in tutte le circostanze. Anche se non si tratta di vera e propria innovazione, non possiamo poi non elogiare l’utilizzo di un pin-jack standard da 3.5 mm per le cuffie al posto del connettore miniUSB utilizzato dalle soluzioni HTC concorrenti, una scelta questa che accoppiata ad un paio di auricolari aggiuntivi di alta qualità può trasformare questo smartphone in un perfetto riproduttore musicale hi-fi. La scelta di integrare una batteria ad elevata capacità (1500 mAh), una caratteristica distintiva di molti smartphone targati Samsung, permette infine di sfruttare a piene mani le capacità multimediali del Galaxy senza la frustrazione di dover ricaricare il terminale a metà giornata.
Forse però è proprio il più grande pregio dell’i7500 ad essere anche il suo principale tallone d’Achille: il sistema operativo. Android è una piattaforma che promette davvero bene, e sta già attuando molte delle sue potenzialità. La sua natura “aperta” ha permesso un notevole sviluppo del suo parco software in tempi relativamente brevi, risultati che ogni utente può toccare immediatamente con mano visitando l’Android Market. Ciononostante molte della applicazioni disponibili appaiono “abbozzate”, non completamente implementate, o semplicemente realizzate in maniera un po’ superficiale. Questo è ancora più vero se consideriamo gli elevati standard qualitativi cui le applicazioni per iPhone e iPod Touch ci hanno abituato, inevitabile termine di paragone di tutti i moderni smartphone touch-based.
Il sistema nel suo complesso mostra poi dei segni di immaturità nella gestione delle risorse, con il risultato che anche un dispositivo con hardware prestante come il Samsung i7500 a volte fatica a restituire un’esperienza utente fluida e scorrevole.
Al primo di questi problemi potrà porre rimedio solo il tempo e la buona volontà degli sviluppatori di software, mentre per il secondo pare che la situazione sia notevolmente migliorata con successivi aggiornamenti del firmware del Galaxy. Purtroppo non abbiamo potuto effettuare un test sulle ultime versioni del firmware in quanto il terminale in prova era provvisto di una ROM personalizzata da un operatore telefonico, allo stato attuale non aggiornabile tramite la procedura ufficiale. Coloro i quali hanno avuto accesso agli ultimi aggiornamenti sostengono comunque di aver riscontrato un significativo incremento di prestazioni e autonomia, e questo insieme all’imminente uscita della versione 1.6 di Android fa davvero ben sperare sul futuro di questo sistema operativo.
Pregi:
- Schermo AMOLED vivido e brillante
- Processore veloce e adeguata quantità di RAM
- Ampia memoria interna di 8 GB espandibile
- Assemblaggio di qualità e spessore ridotto
- Jack audio standard da 3.5 mm
- Buone qualità fotografiche, ottima resa macro
- Autonomia superiore alla media
- Elevata integrazione con i servizi Google
Difetti:
- Qualità di cattura video inferiore alla media
- Pochissime opzioni di acquisizione foto/video
- Occasionali rallentamenti nell’interfaccia
- La scocca lucida si riempie facilmente di impronte
- Design poco originale
Voto di AgeMobile: 8.5
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