Nel periodo immediatamente prima l’annuncio del primo iPhone, il sistema operativo mobile Android già esisteva ed era stato installato a bordo di alcuni terminali. Questi dispositivi però, erano progettati per essere utilizzati attraverso dei tasti fisici, posti lungo tutta la parte frontale. A rivelarlo sono stati dei documenti presentati durante la causa Samsung-Apple relativa al discorso della violazionedi alcuni brevetti.
In uno di essi, si può chiaramente comprendere:
Il prodotto [Android] è stato creato con la presenza di un discreto numero di tasti fisici per tutte le funzioni possibili. Tuttavia, non vi è stato niente di fondamentale nell’architettura del prodotto che ha impedito il sostegno del touchscreen in futuro.
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L’arrivo di iPhone e del touchscreen su Android sono contemporanei
In questo documento sono stati menzionate anche altre features presenti sin dall’inizio su Android, come le notifiche push, i widget, il supporto alle applicazioni di terze parti e lo storage espandibile. Non appena Steve Jobs annunciò l’arrivo del primo iPhone però, all’interno del codice che componeva quella versione di Android, si è potuto chiaramente vedere come il touchscreen non era soltanto una feature opzionale ma era una cosa obbligatoria per tutti coloro che volevano installare Android sui propri smartphone.