Si chiama Nina ed è il nuovo assistente vocale lanciato da Nuance. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come la software house progetta di rivoluzionare il mondo della applicazioni mobile
Nuance Communication, multinazionale americana sviluppatrice di software, ha presentato ufficialmente Nina, un nuovo assistente vocale compatibile con ben 38 lingue. L'app Nina sbarcherà presto sull'App Store e sul Play Store: la sfida a SIRI e a Google Now è appena cominciata!
Nuance punta in alto e, con Nina, sembra aver giocato la carta giusta: il nuovo assistente vocale può contare su diverse tecnologie integrate tra cui lo Speech Recognition, il TTS (text-to-speech), la biometria vocale e la comprensione del linguaggio naturale (NLU, Natural Language Understanding).
Vera rivoluzione rispetto alla concorrenza, però, è rappresentata dal riconoscimento dell'identità in base alla propria impronta vocale: Nina, infatti, riconosce chi gli sta parlando e agisce di conseguenza. Grazie a questa feature effettuare transazioni di denaro dal proprio smartphone sarà più semplice e sicuro, limitando l'accesso ai dati sensibili alle impronte vocali non riconosciute.
Nuance, insieme a Nina, rilascerà anche un SDK: uno strumento di sviluppo per tutte le aziende che vorranno implementare le funzionalità di Nina nelle proprie applicazioni.
A seguire due video demo che ci spiegano come funziona Nina e quali sono le sue potenzialità. Buona visione.