La nuova Nokia 2.0 gestita da HMD Global ha cercato fin da subito di distinguersi grazie alla tempestività nel rilascio degli aggiornamenti. Ed effettivamente sia durante il 2017 che in questa prima metà del 2018 ci sono state belle sorprese dato che Nokia 8 è stato il primo smartphone non Google a ricevere l’update ad Android 8.1 Oreo e Nokia 3 (che ricordiamo, dispone di processore Mediatek MT6737) è stato aggiornato ad Android 8.0 qualche settimana fa, mentre alcuni top di gamma degli anni scorsi sono ancora fermi a Nougat.
Nel frattempo la società ha continuato a rilasciare sul mercato nuovi dispositivi come i vari Nokia 2.1, 3.1 e Nokia 5.1 presentati ieri. Tuttavia, i vecchi smartphone non verranno abbandonati, anzi, saranno aggiornati tutti ad Android P. Si tratta di una promessa ufficiale da parte di HMD Global che chiaramente richiederà un notevole sforzo visto che i dispositivi presenti sul mercato cominciano ad essere parecchi.
Ricordiamo, infatti, che proprio in questi giorni arriva sul mercato italiano anche il top di gamma Nokia 8 Sirocco, un dispositivo molto interessante sebbene non disponga dell’ultimo processore disponibile sul mercato. Ma l’obiettivo di Nokia non è irrealizzabile dato che praticamente tutti gli smartphone lanciati nel 2018 appartengono al programma Android One o Android Go.
Questo comporta non solo un vantaggio per gli utenti che vogliono un software stock privo di inutili personalizzazioni proprietarie e app di sistema, ma anche un vantaggio per il produttore che potrà rilasciare gli aggiornamenti con una celerità superiore a quella che potranno avere brand come Samsung, Huawei e Xiaomi che oltre alle nuove versioni di Android devono anche rinnovare le loro UI di sistema.