Data la tipologia di mercato da cui è nata e nell’ambito della quale è cresciuta, è chiaro che Nike sia sempre stata una società avente un particolare interesse nei confronti del fitness e dello sport. Ma questa sua innata vocazione potrebbe venire compromessa, o almeno così sembra stando a quanto emerso da un’intervista rilasciata a Brian Strong, portavoce di Nike.
Secondo quanto rivelato alla testata TheVerge pare infatti che la divisione hardware di Nike non se la stia passando poi così bene: nonostante l’azienda abbia sempre creduto nei dispositivi indossabili (sportwatch, bracciali intelligenti e così via), se non altro per dare completezza alla sua offerta commerciale, ecco che la scure del mercato potrebbe ritorcersi contro di lei.
Non che Brian Strong ponga su piani catastrofisti la questione legata alla divisione hardware, ma nel frattempo si comincia già col parlare di sforbiciate al personale. CNET riporta che almeno 55 impiegati su 77 sarebbero già stati licenziati nella giornata di giovedì scorso e che un taglio di questo genere potrebbe aprire le porte ad una seria crisi interna.
La scure di Nike starebbe quindi aleggiando su FuelBand, sportwatch e sulle altre periferiche filo-fitness a cui la società sembrava guardare con certo interesse. Primi segnali di chiusura?