Windows Phone 7 è effettivamente così immune allo sgradevole fenomeno della frammentazione grazie alle linee guida molto dettagliate fissate da Microsoft ? I primi "sintomi" di frammentazione sembrano emergere con l'imminente passaggio da Windows Phone 7 NoDo a Mango.
Il prossimo 22 agosto Microsoft aprirà le porte del Marketplace alle applicazioni compatibili con Windows Phone 7.5 Mango, la nuova relase del sistema operativo che arriverà sul mercato nella parte finale dell'anno. Diversi sviluppatori hanno chiesto a Microsoft come avverrà la gestione delle nuove applicazioni e come dovranno essere gestite quelle precedenti sviluppate per la precedente release del sistema operativo.
Le risposte di Microsoft lasciano intendere che il passaggio da NoDo a Mango potrebbe inziare a creare una certa frammentazione nella piattaforma. Più nello specifico la casa di Redmond sottoliena che gli utenti che continueranno ad utilizzare Windows Phone 7 NoDo non riceveranno più gli aggiornamenti delle applicazioni precedentemente installate. Anche gli sviluppatori saranno limitati nella gestione delle loro applicazioni. Una volta inserita la versione della propria app compatibile con Windows Phone 7.5 Mango, infatti, non potranno più rilasciare aggiornamenti per quella precedente. Queste le testuali parole di Microsoft: "Once you have released the WP ‘Mango’ version of your application, you will no longer be able to modify the previously released WP 7.0 version of your app".
Da queste premesse si comprende come l'ipotesi della frammentazione della piattaforma non sia affatto improbabile. II rimedio auspicabile è quello della rapida transizione dell'attuale base installata di smartphone da NoDo a Mango per tornare ad avere una piattaforma unica. Gli smartphone Windows Phone 7 di seconda generazione avranno già preinstallata l'ultima release del sistema operativo, mentre per quelli già in commercio la strada più indolore per evitare di affrontare il fenomeno della frammentazione è effettuare l'upgrade a Mango. Memori delle vicende abbastanza "travagliate" della procedura di aggiornamento a NoDo, ci auguriamo che il secondo importante upgrade della piattaforma possa avvenire con una procedura rapida e affidabile.