Sono passate quasi due settimane da quando è stato scoperto che agli iPhone più datati è stata abbassata la frequenza di clock. Dopo moltissime teorie cospirazioniste, finalmente Apple ha risposto ufficialmente con un lungo commento.
Il colosso di Cupertino ha spiegato come funzionano le batterie e che cosa si intendo per ciclo di ricarica. Successivamente è arrivata alla vera e propria spiegazione sul perché rallenta la CPU e la GPU dei dispositivi più datati al fine di preservare l’esperienza utente.
iOS 10.2.1 (rilasciato a gennaio 2017) include degli aggiornamenti per i precedenti modelli di iPhone per evitare lo spegnimento inatteso. L’aggiornamento comprende una funzione per iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus e iPhone SE per gestire in modo dinamico i picchi istantanei delle prestazioni, solo quando necessario, ed evitare lo spegnimento inatteso del dispositivo.
In pratica, si tratta dell’impossibilità di mantenere un output energetico costante e sufficiente a garantire le richieste di tutti i componenti. Man mano che i cicli di ricarica si accumulano infatti, la batteria riesce a rilasciare sempre minor energia, il che può causare:
- Avvio delle app più lento
- Frequenza d’immagini minore durante lo scorrimento della pagina
- Illuminazione più debole (impostazione modificabile nel Centro di Controllo)
- Volume degli altoparlanti più basso, fino a -3 dB
- Riduzione graduale delle frequenze d’immagini in alcune app
- Nei casi più estremi, il flash della fotocamera viene disabilitato e ciò è indicato nell’interfaccia utente della fotocamera
- L’aggiornamento delle app in background potrebbe richiedere di ricaricare l’app all’avvio
Certo è che avvisare inizialmente gli utenti di questa situazione probabilmente avrebbe sortito un effetto diverso rispetto alle teorie complottistiche e alle class action. Voi non trovate?