G Flex, primo device curvo di LG, ha anche una cover posteriore che permette l’ “auto-riparazione” dei graffi: possiamo ora vederla in azione.
La disponibilità del G Flex è per ora limitata solo alla Corea, ma presto lo smartphone potrebbe essere lanciato globalmente.
La casa sudcoreana, nella presentazione del dispositivo, ha messo in luce l’ anzidetta caratteristica, da lei stessa chiamata “self healing cover”.
La tecnologia consiste in un rivestimento che sarebbe in grado, come già detto, di riparare i graffi che possono essere provocati dall’ utilizzo quotidiano.
Ovviamente il rivestimento è capace di ovviare solo a dei graffi leggeri, e non graffi profondi. Ma questa è pur sempre una tecnologia interessante ed innovativa.
Ma quanto è efficace nel mondo reale questa tecnologia propria di G Flex?
Vi lasciamo al video pubblicato da LG che mostra l’ interessante caratteristica in azione. La cover posteriore di G Flex viene graffiata con un pennello composto da setole metalliche, applicando forze pari a 500 e 750 g sulla cover posteriore.
A titolo di confronto, lo stesso trattamento è applicato su una cover posteriore sprovvista di tale caratteristica.
Una volta finito il “trattamento”, è possibile vedere la cover di G Flex che in poco tempo fa scomparire i graffi provocati dal pennello.
http://www.youtube.com/watch?v=liJYA5Bqy_s
Oltre all’ inaspettata flessibilità, che gli consente di non temere possibili flessioni accidentali, questa è una caratteristica che senz’ altro va a beneficio della durevolezza del G Flex, e che insieme alle caratteristiche tecniche, rendono il G Flex un device molto appetibile.
Che ne pensate?