In una conferenza, un ingegnere di Intel ha mostrato nelle sue mani il primo tablet Android con processore a 64 bit.
Il prototipo è basato ovviamente attorno ad un SoC Atom. Il SoC in questione è della famiglia Merrifield, dotato di CPU dual core x86-64 (non più x86, a soli 32 bit) basata su architettura Silvermont (che va a sostituire la precedente Saltwell usata nei precedenti Atom) e di GPU PowerVR Series 6 (conosciute anche come Rogue).
Secondo le parole del CEO di Intel, questo è un importante passo in avanti per il segmento tablet, che porterà maggiori performance rispetto alla tecnologia attuale.
“L’obiettivo all’interno della nostra roadmap non è solo quello di proporre SoC a costi più bassi ma con potenziale sempre più alto, quello che vogliamo veramente fare è differenziarci e portare quello che fino ad oggi abbiamo fatto su PC anche sui prossimi tablet.”
Di certo era una mossa prevedibile: ARM, il progettista delle architettura più usate in campo mobile (Intel finora ne ha solo una piccola fetta) ha già svelato da tempo le sue nuove CPU Cortex A53 e A57, basate sul set di istruzioni ARM v8, naturalmente a 64 bit, ed Apple usa già un design ARM v8 custom denominato Cyclone nel suo SoC A7, utilizzato nei nuovi iPhone 5S, iPad Mini Retina ed iPad Air. Nel campo Android vedremo queste soluzioni solo nel corso del prossimo anno.
Ma stavolta l’ impegno di Intel non è limitato al solo volersi tenere competitivi. Ci potrebbe essere finalmente un vero e proprio balzo per Intel nel segmento Android: finora, l’ approccio è sempre stato abbastanza timido, e non si sono visti molti terminali basati su SoC Atom. Dalle parole del CEO, i tablet con performance all’ avanguardia potrebbero essere la via per imporsi.
Resta da vedere se la tecnologia di Intel sarà veramente in grado di offrire le performance promesse.