Ci risiamo. La scure della censura torna nuovamente ad abbattersi sulla tecnologia mobile e più in particolare su una delle applicazioni più famose del momento. Già perchè se qui in Occidente abbiamo la fortuna di poter utilizzare smartphone e app varie, in parecchi paesi del Medio Oriente questa – elementare – possibilità viene di fatto negata.
L’ultima testimonianza in tal senso ci arriva dall’Iran, che dopo aver messo il bavaglio a Facebook, Twitter e WhatsApp torna ora ad occuparsi di censura (il suo passatempo preferito, a quanto pare). Instagram, la nota applicazione basata sulla condivisione di scatti fotografici, è stata ufficialmente inserita nella black list delle applicazioni bannate.
Non sono ancora chiare le ragioni per le quali il governo iraniano avrebbe ritenuto opportuno adottare questa scelta, né risultano palesi le motivazioni secondo le quali lo scatto e la condivisione di una foto possa tanto infastidire un regime.
Ad ogni modo quali che siano le cause di fondo (semmai ce ne fossero) di questo sconcertante evento, gli iraniani dovranno prender atto di come Instagram non farà più parte del loro vivere quotidiano. Poche ore fa l’applicazione era ancora totalmente utilizzabile, ma sembra che l’atto di censura si stia materializzando proprio in questi momenti.