Forse non tutti sanno che la trasmissione dei dati, oltre che avvenire tramite cavo fisico (LAN) oppure tramite onde elettromagnetiche (WiFi), può avvenire anche grazie ai fotoni. Essi non sono altro che le particelle che compongono la luce. Al CES di Las Vegas, l’azienda Olelcomm, ha presentato un prototipo di sensore LiFi che, attraverso il collegamento ad uno smartphone, può permettere di ricevere dati da un router che sfrutta la medesima tecnologia.
Il sensore LiFi: un nuovo modo di trasferire dati
Il test dimostrativo è stato effettuato collegando un MacBook Air, dotato di questo sensore LiFi, ad un router poco distante dotato anch’esso di tale tecnologia. La velocità di trasferimento dati non è stata molto elevata, circa 10 Mbit/s, ma questo era solamente un prototipo al quale verranno applicati numerosi miglioramenti per aumentare la velocità di trasferimento.
Ma la cosa più incredibile è stato vedere il sensore LiFi adattato alle dimensioni di uno smartphone. Il sensore è stato implementato sostituendo la fotocamera frontale, mentre è stato mostrato anche un dongle che si può collegare tramite jack da 3,5 mm e la velocità di trasferimento dati è rimasta la medesima del test precedente. Questo potrebbe aprire degli scenari di un’implementazione futura di tale sensore nei dispositivi mobile.
Ad occhio nudo, questo passaggio di dati appare invisibile, in quanto ha uno spettro di frequenze che l’uomo non riesce a percepire. Questa tecnologia è molto interessante ma resta da vedere se i produttori mondiali decideranno di implementarla nei loro futuri smartphone e tablet.