Nonostante non se ne senti parlare ormai da decine di anni dal punto di vista consumer, IBM rappresenta ancora una delle aziende più impegnate nello sviluppo tecnologico. A tal proposito, segnaliamo che è stabilmente nelle prime tre posizioni in quanto a brevetti depositati ogni anno. Di recente abbiamo scoperto che la piattaforma hardware Watson, in sviluppo ormai da diversi anni, ha raggiunto una maturità tale che IBM vuole equipaggiarla all’interno di molti prodotti, fra cui gli smartphone.
La principale funzionalità di Watson, insieme con il software del Project Intu, è il machine learning e l’analisi di quanti più dati possibile. Il responsabile del progetto Watson di IBM, Rob Hight, ha dichiaro:
Il Project Intu consente agli utenti di creare sistemi che ragionano, imparano ed interagiscono con gli esseri umani per creare una “presenza” con le persone che lo utilizzano. Questo progetto potrebbe trasformare settori come la vendita al dettaglio, la cura degli anziani, e la robotica industriale e sociale.
Insomma, IBM ha una visione del futuro molto simile a quella di Google e delle altre grandi aziende che si occupano di elaborazione dati: le intelligenze artificiali permetteranno di facilitare la vita di ognuno di noi.
Purtroppo al momento non sappiamo se IBM ha già raggiunto degli accordi con qualche produttore di smartphone per l’implementazione di Watson.