Contestualmente all’introduzione dei primi Windows Phone, avvenuta un anno fa, la casa di Redmond aveva anticipato che all’iniziale line-up sarebbe successivamente seguita un’altra formata da smartphone di fascia bassa caratterizzati dal display HVGA.
L’iniziale obiettivo di Microsoft era quello di diversificare i prodotti per coprire tutte le fasce di mercato. I primi device Windows Phone, infatti, sono stati terminali di fascia alta che non sempre sono stati in grado di soddisfare le esigenze degli utenti in cerca di uno smartphone dal prezzo contenuto. Ai Windows Phone con schermi in bassa risoluzione sarebbe spettato il compito di coprire la fascia entry-level. Tale situazione, tuttavia, non è più attuale, stando alle dichiarazioni di Andy Lees, presidente della divisione Windows Phone di Microsoft.
Le ragioni che porterebbero a ritenere non più necessari i Windows Phone con schermi HVGA riguarderebbero l’abbassamento del costo dei display WVGA, quelli che hanno equipaggiato i primi terminali Windows Phone, così come quelli attuali. Tale contenimento dei costi di produzione consentirebbe di realizzare device di fascia bassa, pur dotati di schermi con risoluzione da 800×480 pixel. Gli schermi in bassa definizione, in altri termini, non sarebbero più necessari per tenere basso il prezzo finale dello smartphone.
L’integrazione di schermi WVGA porta benefici sia all’utente finale, che può contare su un prodotto di qualità più elevata, sia agli sviluppatori che non sono chiamati ad ottimizzare le applicazioni per gli schermi in bassa definizione.
L’aspetto del contenimento del prezzo dei Windows Phone è un tema molto sentito. Una delle ragioni che, sino ad ora, ne ha impedito la diffusione nel mercato di massa, infatti, riguarda proprio l’appartenenza degli smartphone Windows Phone commercializzati sino ad ora, al segmento hi-end.
Fonte: PG Mag via WMPOweruser