Nelle scorse ore alcuni analisti di UBS Securities avrebbero rilasciato preoccupanti dichiarazioni a riguardo dei risultati finanziari che potrebbe raggiungere l’azienda taiwanese HTC durante il primo trimestre del 2014.
Secondo le analisi prodotte da UBS Securities, infatti, anche durante il primo trimestre di quest’anno HTC potrebbe subire ulteriori perdite, soprattutto per quanto riguarda le vendite ed i profitti finali dell’azienda.
[divider]
Situazione finanziaria di HTC: la parola agli esperti di UBS Securities
Premesso che si tratta solo di previsioni, i risultati ipotizzati da UBS Securities a riguardo della situazione finanziaria di HTC sembrano essere molto preoccupanti, considerando che, secondo le analisi, le vendite del produttore taiwanese durante il primo trimestre del 2014 dovrebbero essere pari a 1,15 miliardi di dollari, con un calo del 18,6% rispetto al trimestre precedente e del 18,4% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Sempre secondo quanto dichiarato da UBS Securities anche il margine operativo dell’azienda taiwanese subirà un calo, fermandosi al -3,5%, con un leggerissimo miglioramento rispetto al trimestre precedente, consolidatosi al -3,6%, ma un netto peggioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno durante il quale il margine operativo si era attestato allo 0,1%.
In termini pecuniari, insomma, le perdite per HTC dovrebbero essere di circa 30,2 milioni di dollari, cifre senza dubbio dovute principalmente ad un mancato e ritardato rinnovamento della gamma degli smartphone e, inoltre, a nessun nuovo modello di punta introdotto sul mercato fino ad oggi.
Infatti, per quanto sappiamo bene che entro fine mese potremmo vedere presentato l’HTC One 2, tuttavia l’introduzione del nuovo smartphone top di gamma potrebbe non essere sufficiente per poter inserire i ricavati delle vendite nei risultati finanziari del primo trimestre del 2014.
Non sono state fatte ulteriori previsioni a riguardo dei periodi successivi, laddove per HTC potrebbe essere un anno di importanti cambiamenti anche per quanto riguarda l’organizzazione produttiva, ma a quanto pare l’inizio del 2014, per l’azienda taiwanese, potrebbe non essere dei migliori.