Nonostante le buone vendite registrate grazie al suo dispositivo top di gamma, l’HTC One, per l’azienda taiwanese, alla resa dei conti, non è stato un buon 2013 visto che sembra perdere sempre più fette di mercato nel panorama generale. Secondo l’opinione di molti, per poter riprendere quota, l’HTC dovrebbe concentrarsi sulla fascia più bassa del mercato.
Inoltre, per la prima volta nella storia dell’azienda, proprio alla fine di questo terzo trimestre, l’HTC chiude con un perdita operativa e la quota di mercato nel settore smartphone che passa dal 10,7% del 2011 al 4% di oggi. Insomma, è chiaro che HTC perde quote – e quota, ndr – e sarebbe arrivato il momento di provare a fare qualcosa per riprendere il volo. Ma cosa?
Il suggerimento a questa domanda arriva da un rapporto del Ministero delle Finanze di Taiwan che consiglia ad HTC di concentrare le proprie forze sulla fascia medio-bassa del mercato, visto che la saturazione del settore dei prodotti top di gamma non permette a dispositivi come HTC One, One Mini, One Max e Butterfly S di raggiungere i risultati sperati.
Con quanto appena detto è d’accordo anche Peter Liao, analista di Nomura, convinto che spingere su modelli di smartphone in vendita a meno di 300 dollari potrebbe garantire ad HTC una buona diffusione, quantomeno sui mercati emergenti come la Cina.
Dello stesso parere troviamo Joey Yen, analista di IDC, che però sottolinea la necessità che i dispositivi entry-level vengano adeguatamente supportati dagli operatori di telefonia mobile locali. E voi, cosa ne pensate?