La piattaforma Windows Phone ha avuto una crescita notevole negli ultimi mesi sia in termini di market share che di quantità e qualità delle applicazioni. Tuttavia, uno dei grandi problemi che sta ostacolando la migrazione di utenti Android a Windows Phone è l’impossibilità di rimpiazzare le cosiddette Google Apps.
La società di Mountain View sta adottando una strategia molto particolare e anche un po’ incomprensibile: mette a disposizione le Google Apps sul principale rivale, cioè iOS e poi le vieta su Windows Phone. Che non ci siano buoni rapporti tra Google e Microsoft è evidente anche dal fatto che entrambe le società stiano ostacolando lo sviluppo dei dispositivi dual boot.
Ma la realtà è che Windows Phone è una piattaforma in crescita e Google ha tutto da guadagnarci nel far utilizzare i suoi servizi anche su una piattaforma che fa concorrenza ad Android. Ecco perché Big G ha rilasciato più di 50 Google APIs per il framework .NET. Cosa significa questo? In pratica, ora gli sviluppatori potranno realizzare delle applicazioni di terze parti per rimpiazzare le Google Apps.
Tra queste librerie fornite da Google troviamo anche del materiale che gli sviluppatori potranno usare per realizzare un client valido per Google+, Google Drive, Youtube, Calendar e molti altri.