Una delle feature esclusive del Pixel 2 e del Pixel 2 XL è la possibilità di avere un riconoscimento quasi immediato delle canzoni in riproduzione grazie a una serie di deep neural networks che sfruttano un’analisi continua del suono in entrata nel microfono. Ebbene, sfruttando questa feature, Google ha migliorato ulteriormente il riconoscimento delle canzoni di Google Assistant.
Google utilizza ora la stessa tecnologia nella funzione di ricerca di brani di Google Assistant in modo da ottenere risultati più precisi e rapidi che mai. Basta chiedere a Google Assistant quale canzone è in riproduzione e ascolterà la musica che sta riproducendo e la identificherà. Sarà solo più veloce e più preciso, senza alcuna perdita di funzionalità.
Vi è però una piccola limitazione: la funzione non può essere usata in maniera offline. Google ha analizzato il modo in cui ha funzionato così bene su Google Pixel 2 e lo ha ridimensionato per funzionare su un server per milioni di brani.
La differenza principale è che, dal momento che la Ricerca di brani di Google Assistant è un sistema lato server, non si limita agli stessi vincoli di elaborazione come su Pixel 2. Ciò offre a Google molta più flessibilità per aumentare la quantità di dati elaborati e aiutare a identificare una canzone più velocemente. Per le canzoni più popolari, anche la soglia di corrispondenza viene abbassata in modo da utilizzare meno potenza di elaborazione rispetto a una canzone meno popolare.
Google crede che ci sia ancora spazio per miglioramenti, anche dopo aver già adottato un sistema che ha già funzionato bene offline e migliorandolo in maniera massiccia con una connessione online.