Samsung ci ha svelato il nuovo aggiornamento del suo processore octa-core, sicuramente presente nel nuovo Note 3 americano (noi ci cuccheremo lo Snapdragon 800).
Sembra passato poco tempo dal rilascio del primo Exynos “octa-core” eppure Samsung ha già pronta da distribuire una versione migliorata, l’Exynos 5420, con architettura ancora big.LITTLE quindi 4 core Cortex-A7 e 4 core Cortex-A15 che si attivano durante l’uso più intenso del terminale. Le prestazioni secondo la casa madre aumentano molto di più, è stato dichiarato il doppio della potenza grafica, rispetto a quella del Nexus 10, la Mali-T604, la nuova Mali T-628 presenta ben 6 core che possono addirittura aiutare la CPU nel calcolo e quindi dare meno carico al processore che per alcuni tipi di calcoli è più lento e consuma di più, ad esempio nel riconoscimento facciale e nella stabilizzazione dell’immagine.
Questa nuova versione è stata migliorata anche nel campo del photo editing, infatti la CPU consumerà meno poichè integra al suo interno un sistema di compressione delle immagini che aiuta nel calcolo degli effetti grafici e delle fotografie.
Il processore invece, dotato della stessa tecnologia, è stato ottimizzato nell’utilizzo dei core, a quanto pare può lavorare un core Cortex-A7 e uno Cortex-A15 nello stesso momento, in base al tipo di lavoro da svolgere. Con queste piccole migliorie sulla gestione di calcolo sono riusciti a raggiungere un incremento delle prestazioni di un buon 20%. Siamo curiosi a questo punto di mettere a confronto l’Exynos 5420 con il tanto amato Snapdragon 800 che, per ora, è il più potente chip mobile disponibile.