Venerdì 13 giugno 2014 sarà una data che il gruppo Wind-Infostrada non scorderà per un bel pezzo. Il blackout che ha paralizzato le linee di comunicazione di tutta Italia ha creato disagi a milioni di utenti e ha coinvolto anche alcuni membri della nostra redazione ieri mattina e nel primo pomeriggio.
Ad oggi le cause precise non sono ancora state individuate: c’è chi dà la colpa alla tempesta solare e chi invece crede che si sia stato un disservizio interno fatto sta che Codacons non ha intenzione di far passare la vicenda senza conseguenze e annuncia una maxi richiesta danni (forse un po’ esagerata dato che nella maggior parte dei casi il blackout è stato risolto già nel pomeriggio).
Ecco un estratto della richiesta della maxi sanzione:
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L’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi sta preparando una maxi richiesta di risarcimento danni da presentare all’azienda colpevole di aver isolato, pressoché totalmente, tutti i suoi clienti per l’intera, o quasi, giornata di venerdì 13 giugno. Per il momento l’unico dato certo riguarda gli utenti di telefonia fissa danneggiati: 3 milioni! Ancora non precisato il numero di clienti di telefonia mobile e libero, comunque si parla di altre milioni di persone: un italiano su quattro è Wind-Infostrada.
Secondo i legali dell’Associazioni, oltre l’indennizzo previsto dall’Autorità Garante per le Comunicazioni (AGCOM) tanto per sospensione o cessazione che per malfunzionamento del servizio (Delibera 73/11/CONS), Wind-Infostrada dovrà risarcire tutti gli sventurati per le conseguenze concrete della giornata trascorsa senza poter comunicare, in alcun modo, né con clienti e datori di lavoro né con i propri cari. [/box]
I disagi ci sono stati ed è impossibile negarli, tuttavia, sembra che ci sia l’intenzione di chiedere un maxi risarcimento da 1 miliardo di euro. Vedremo nei prossimi giorni come si evolverà la vicenda!
Non chiedete indennizzi. Lasciate in pace la miglior compagnia sul mercato. Se non hanno potuto far fronte ad un disagio così importante in modo più rapido, significa che in modo molto più lento qualcun altro.. ecc ecc