Di recente una lista contenente centinaia di informazioni privati relative agli account Spotify è stata pubblicata online. Purtroppo questo furto non ha colpito solamente utenti residenti negli USA ma anche utenti di tutto il mondo. La cosa più sconcertante è che in molti casi la password è stata modificata, non permettendo più all’utente di prendere possesso del proprio account. Troviamo comunque strano che l’hacker abbia deciso di sfruttare Spotify per i propri piani in un modo che lascia molte tracce, visto che gli utenti sono stati avvertiti immediatamente via e-mail della modifica delle proprie informazioni.
Nonostante ciò, la dichiarazione ufficiale rilasciata da Spotify sostiene che non vi sia stato nessun attacco hacker:
Spotify has not been hacked and our user records are secure. We monitor Pastebin and other sites regularly. When we find Spotify credentials, we first verify that they are authentic, and if they are, we immediately notify affected users to change their passwords
Ad ogni modo, il nostro consiglio è quello di procedere immediatamente con il cambio della password, così da evitare eventuali furti futuri. In realtà, questa pratica dovrebbe essere attuato quanto più spesso possibile e non solo con questo servizio ma con tutti quelli in cui abbiamo creato un account, sperando magari di non utilizzare password semplici (Ecco le 25 password più utilizzate nel 2015).