Per comunicare con i cittadini più giovani, il Comune di Reggio Emilia sperimenta la strada della multimedialità e della mobilità, sfruttando le potenzialità della rete cellulare, delle tecnologie Bluetooth® e di Servant™. L’obiettivo? Promuovere le attività dell’Ente. Non solo: grazie a queste tecnologie, il cittadino può diventare protagonista attivo e dialogare attivamente con le Istituzioni.
Reggio Emilia, 30 aprile 2008 – Quello tra Istituzioni e giovani è un dialogo spesso difficile: più che di contenuti, un problema di codici e di mezzi, in quanto la generazione cresciuta a telefonini e Internet è abituata alla multimedialità.
Come ovviare a questa difficoltà? La strada indicata dal Comune di Reggio Emilia è quella della comunicazione tramite Bluetooth®: in altre parole, i contenuti – che possono avere natura testuale, fotografica, video e sonora – sono inviati e ricevuti sfruttando le potenzialità della rete cellulare e delle tecnologie Bluetooth®.
Avvalendosi della collaborazione di GEAR.it, softwarehouse di Reggio Emilia specializzata nello sviluppo di strumenti operativi ad alto contenuto tecnologico in campo mobile, il Comune di Reggio Emilia – Ufficio Comunicazione, Ufficio Politiche per i Giovani l’Educazione la Formazione e la Ricerca e Ufficio Giovani – ha avviato un progetto di comunicazione sociale rivolto ad utenti con un’età di riferimento compresa tra i 15 e i 40 anni.
I luoghi preposti alla sperimentazione sono lo sportello InformaGiovani cittadino, dove è stata istituita una postazione fissa, e, a turno, alcuni Istituti secondari di secondo grado, l’Università degli Studi e altri luoghi di aggregazione giovanile.
In questi spazi, riconoscibili grazie alla presenza di totem, manifesti e altri supporti di comunicazione, il Comune di Reggio Emilia ha fatto installare Servant™: si tratta di un server Bluetooth® sviluppato da GEAR.it e pensato per il broadcasting di contenuti su dispositivi dotati di connettività Bluetooth®.
L’idea alla base del progetto è quella di sfruttare la flessibilità di Servant™, che è in grado di generare ed erogare contenuti che spaziano dal semplice testo ai video, da foto ad applicazioni Java™, per far conoscere le attività dell’Ufficio Giovani e del Portale Giovani (www.portalegiovani.eu). Inoltre, il Comune di Reggio Emilia è convinto che il Servant™ sia lo strumento ideale per promuovere tutte le sue iniziative, in particolare quelle di natura sociale e culturale.
Perché adottare la tecnologia Servant™ per comunicare con i cittadini più giovani? Le ragioni sono diverse: innanzitutto la diffusione della tecnologia Bluetooth® (ne dispone tra il 60 e il 70% degli oltre 50 milioni di cellulari attivi in Italia) e il fatto che il 50% di chi la conosce dichiari di farne uso. Questo significa che la comunicazione tramite Bluetooth® ha la possibilità di raggiungere un gran numero di persone: in particolare, i giovani per i quali il cellulare è ormai un compagno di vita irrinunciabile. In secondo luogo, comunicare con i giovani adottando i codici e i mezzi a loro più graditi può aiutare a ridurre la naturale diffidenza nei confronti delle Istituzioni.
Da non sottovalutare anche l’aspetto economico: grazie al Servant™, il costo/contatto è molto ridotto (di fatto, lo stesso strumento può essere addestrato per veicolare più campagne di comunicazione).
Ma c’è anche un’altra motivazione che ha suggerito al Comune di Reggio Emilia l’adozione di questa tecnologia: Servant™ non è soltanto uno strumento push ma anche un collettore di contenuti. Quale alleato migliore per un cittadino che vuole interagire attivamente con chi governa ed è chiamato a decidere per lui?
Concretamente, tramite Bluetooth®, chiunque vorrà potrà inviare, del tutto gratuitamente, video, foto e clip musicali che ritiene significativi. Questi contributi saranno poi resi disponibili quasi in real-time sul sito portalegiovani.eu, diventando così esperienze condivisibili con milioni di potenziali utenti Web.
A testare questa potenzialità di Servant™ sono stati finora il Maffia Illicit Music Club, punto di riferimento della night-life reggiana, e l’Associazione Lampada di Aladino. Nel primo caso, lo staff del locale, da sempre impegnato nella promozione della musica e della cultura tout court, ha composto e reso disponibile, con licenza Creative Commons, una suoneria per cellulare; nel secondo caso, l’Associazione ha girato una clip video sul tema della violenza contro le donne che il Comune di Reggio ha deciso di veicolare a tutti i cittadini per sensibilizzarli sulla gravità del problema.
La sperimentazione su larga scala del Servant™ come strumento collettore di contenuti partirà in occasione della terza edizione di Fotografia Europea, rassegna a cura del critico d’arte Elio Grazioli, quest’anno incentrata sul concetto di corpo, indagato nelle sue molteplici e a volte opposte accezioni (dal corpo esibito a quello post-tecnologico).
L’idea alla base del progetto “Blue Spot” – dal 30 aprile al 4 maggio – è quella di trasformare la città di Reggio Emilia in un’opera d’arte collettiva: un’immagine composta da ritratti e immagini delle persone che scelgono di essere un tassello del puzzle. Un mosaico che cresce con il passare delle ore, grazie alla partecipazione dei cittadini. Il progetto prevede l’installazione di Servant™ in apposite aree urbane: chi vorrà contribuire, potrà fare una foto a se stesso e inviare gratuitamente l’immagine tramite Bluetooth®. L’immagine, una volta vagliata, sarà virata e si trasformerà in un tassello del mosaico, visibile su uno schermo ad alta risoluzione e di grande visibilità.
Fonte: Press Release