1 thought on “Brevetti: Motorola condannata dalla Commissione Europea

  1. L’articolo dice cose non vere.

    Non è affatto vero, intanto, che i SEP sono brevetti “così basici che possono essere sfruttati da chiunque e senza particolari autorizzazioni di sorta”: sono semplicemente brevetti la cui attuazione è necessaria per realizzare prodotti conformi a un certo standard tecnico. Le regole in materia di licenza su questi brevetti sono, effettivamente, peculiari. Ma questo non significa che i SEP possano essere “sfruttati” senza “autorizzazioni di sorta”: chi voglia fare uso della tecnologia coperta da questi brevetti deve comunque pagare al titolare una royalty “equa, ragionevole e non discriminatoria” (FRAND).

    In secondo luogo, la decisione della Commissione non ha affatto definito “del tutto infondata” l’azione proposta da Motorola nei confronti di Apple. Non l’ha fatto perché non avrebbe potuto, non avendo alcuna competenza a pronunciarsi al riguardo.

    Infine, anche quella della multa del 10% del fatturato annuo aziendale è informazione falsa. Motorola non è stata multata. Anzi, come si legge nel comunicato stampa ufficiale della Commissione Europea, “The Commission decided not to impose a fine on Motorola in view of the fact that there is no case-law by the European Union Courts dealing with the legality under Article 102 TFEU of SEP-based injunctions and that national courts have so far reached diverging conclusions on this question”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *