Secondo un nuovo report del Financial Times Apple starebbe cercando di modificare la propria quota di profitti sugli acquisti su App Store: il cambiamento andrebbe dunque a favorire gli sviluppatori, artisti e case cinematografiche che potrebbero presto avere il 30% in più di incasso su ogni acquisto effettuato dagli utenti. [divider]
Il cambiamento non sarebbe dovuto ad un motivo particolare, ma è lecito immaginarsi che Apple si stia preparando a rinunciare a parte dei profitti per poter evitare eventuali reclami anti-concorrenziali che potrebbero nascere da colossi quali Spotify, Deezer ed altri in vista del nuovo Beats Music (servizio di musica in streaming creato da Apple) che verrà molto probabilmente annunciato domani sera al WWDC 2015.
Apple ridurrà i suoi profitti del 30% negli acquisti su App Store?
Nonostante gli sviluppatori stiano già sperando di poter ottenere maggiori introiti dalle loro applicazioni il report sostiene che il cambiamento in questione riguarderà solamente particolari applicazioni che offrono abbonamenti a pagamento come acquisti in-app su App Store: per tutti gli altri contenuti presenti sullo store di Apple probabilmente tutto rimarrà invariato.
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Apple è stata diverse volte criticata per gli alti profitti chiesti su ogni transizione effettuata sia su iTunes Store che App Store (70% ad Artista/Sviluppatore/ecc – 30% ad Apple), e di recente è stata attaccata anche da Spotify, la quale ha dichiarato che tassi così alti potrebbero compromettere a lungo il suo operato. Nel caso in cui il report fosse veritiero, probabilmente Apple annuncerà ufficialmente questi cambiamenti al WWDC 2015 che si terrà domani alle ore 19.00.