L’esordio del BlackBerry PlayBook. avvenuto in USA a metà aprile, sta ottenendo risultati positivi in termini di unità vendute. Secondo l’analista Mike Abramsky di RBC, dalla data di lancio sarebbero state vendute circa 250.000 unità del tablet.
Ai positivi riscontri relativi alle unità vendute che potrebbero arrivare a 500.000 unità nel primo quarto dell’anno di RIM, si devono poi sommare quelli della percentuale di esemplari riportati al venditore dopo l’acquisto, perferttamente nella media e che non indica particolari debolezze del BlackBerry PlayBook nemmeno sotto il profilo dell’affidabilità. Per il momento il BlackBery PlayBook non ha ovviamente i “numeri” per insidiare lo strapotere ‘iPad, ma sembra capace di far meglio del Motorola Xoom, uno dei più rappresentativi tablet Android il cui esordio in America non è stato così positivo come si sperava.
Il tablet ha ancora molta strada da fare per colmare alcune mancanze che potrebbero non essere accettate soprattutto dall’utenza più fedele a RIM (assenza di strumenti di produttività personale, assenza del client email nativo, assenza dei servizi BB, assenza del modello con connettività 3G, etc.). I primi segnali del pubblico americano sono in ogni caso incoraggianti e lasciano ben sperare sul successo del tablet anche oltremanica. Ricordiamo che il BlackBerry PlayBook raggiungerà l’Europa, più nello specifico il Regno Unito, a partire dal prossimo 16 giugno.
Fonte: Business Insider